RIETI. Ad una settimana dal violento sisma che ha messo in ginocchio l’amatriciano, in modo particolare Amatrice e Accumoli, si continua ad operare per sostenere la popolazione colpita. E si traccia un bilancio di quanto fatto e donato per le vittime del terremoto.
Importante e immediata è stata la risposta e la mobilitazione da parte di tutti i cittadini di Rieti, che sin dalle prime ore del mattino del giorno del terremoto, si sono dati un gran da fare per reperire beni, fondi, farmaci e quanto fosse necessario.
La mattina del 24 agosto, su richiesta del sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, Asm Rieti e Comune di Rieti hanno organizzato immediatamente, un centro di raccolta di beni di prima necessità per supportare il volontariato dei cittadini e per costituire un centro di smistamento verso i territori colpiti dal terremoto. Il centro allestito all’interno del PalaCordoni, diventa il punto di raccolta delle spedizioni da tutta Italia.
I dipendenti Asm, a cui si sono aggiunti pensionati dell’azienda, lavorano in maniera volontaria per sei giornate, con turni diurni e notturni, con la preziosa collaborazione di circa 400 volontari. Asm Rieti ha lanciato l'iniziativa “Dona un farmaco”, che permette di raccogliere medicinali attraverso le tre farmacie dell’Azienda, ad un prezzo ribassato assicurando successivamente, le spedizioni di diversi lotti di farmaci (antidolorifici, presidi per medicazioni, antinfiammatori, farmaci per la tiroide, gastroprotettori, cardioaspirine, antibiotici etc.) dapprima attraverso autovetture, poi con elicotteri ed ambulanze, nei territori colpiti dal terremoto. Un gruppo di volontari, costituito da medici e farmacisti, cataloga i medicinali ricevuti per continuare le approvvigioni dei campi e per consegnare un inventario all'ASL in modo da gestire puntualmente le necessità.
La Protezione Civile sceglie la sede di Asm Rieti, in via Donatori di sangue, come base nazionale per le colonne provenienti da tutte le regioni. Si lavora instancabilmente, anche di notte, alla catalogazione merceologica dei beni, fondamentale per un invio ben organizzato, in collaborazione con i volontari e si aprono anche altri tre depositi in città.
Da domenica scorsa, sono chiusi i centri di raccolta, ma si continua a lavorare sullo smistamento verso i territori diretto in molte località: Sommati, Posta, Accumoli, Santa Croce, Torrida, aeroporto, Scai, Manni, Casale Nibbi, Scai, mensa di Santa Chiara, gruppo volontariato Vincenzano, Amatrice, campo Illica, Protezione civile, Misericordia, Pescara del Tronto, Sant’Angelo di Amatrice e Cittareale.
Attingendo alle donazioni provenienti da tutta Italia, oltre ai farmaci, sono stati inviati beni alimentari (acqua, latte, pasta, legumi, sughi) e tutto l'occorrente per allestire i campi (lettini, materassi, lenzuola, coperte, sacchi a pelo, stoviglie) e per procedere con i lavori (stivali, pile, guanti, tute). Inoltre sono stati inviati indumenti nuovi, in particolare biancheria intima e pigiami, oltre a prodotti per l'igiene personale (rasoi, spazzolini, saponi, bagnoschiuma).
Grazie al lavoro di catalogazione, che è ancora in corso e per il quale necessitiamo ancora di volontari, sono state soddisfatte anche richieste specifiche come prodotti per celiaci, cibo per animali e moltissimi prodotti per bambini (abiti, alimenti, giocattoli, quaderni, passeggini). La spedizione dei beni stoccati da Asm Rieti e Comune di Rieti continueranno, in collaborazione con la Protezione Civile e la Croce Rossa, fino a completamento delle esigenze della popolazione.