L’arrivo della primavera è senz’altro l’evento più atteso dell’anno: ingrigiti e un po’ stanchi del lungo periodo invernale, accogliamo l’inizio della bella stagione con entusiasmo e trepidazione.
Purtroppo, però, coincide anche con il periodo delle classiche allergie stagionali da polline di cui oggi soffre un numero sempre maggiore di persone.
SINTOMI:
- Naso: riniti allergiche (prurito e gocciolamento nasale, starnuti frequenti)
- Occhi: congiuntiviti (lacrimazione oculare, bruciore)
- Vie aeree inferiori: asma bronchiale, tosse
TIPI DI POLLINI:
• Primavera: (gennaio-metà maggio) pollini di alberi
• Estate: (maggio-luglio) pollini di piante erbacee
• Autunno: (agosto-ottobre) spore di muffe e pollini di piante infestanti
I CONSIGLI DEL FARMACISTA:
Farmaci disponibili per contrastare l'allergia ai pollini:
- Antistaminici topici: spray nasali e colliri che si acquistano liberamente in farmacia, senza prescrizione medica. Si utilizzano per alleviare rapidamente i sintomi oculari o nasali e agiscono in meno di 30 minuti.
Attenzione: il loro uso prolungato può provocare fenomeni di sensibilizzazione! - Antistaminici per via orale: In compresse o gocce, sono utili nelle forme di rinite allergica di gravità moderata. Quelli di ultima generazione non provocano sonnolenza. Somministrazione: una volta al giorno.
- Steroidi locali: A base di cortisone a basso dosaggio, si somministrano come spray nasali, colliri o inalatori bronchiali. Servono nei casi di tosse, ostruzione delle vie respiratorie, quando si ha il naso chiuso, quando si ha una forte congiuntivite allergica;
- Steroidi per via orale: sono efficaci per le manifestazioni allergiche più gravi, ma vanno assunti sotto stretto controllo medico e solo per brevi periodi (non più di 15-20 giorni), perché possono provocare effetti collaterali come pressione alta, bruciori allo stomaco, aumento della glicemia, demineralizzazione ossea.
- Broncodilatori: agiscono rilassando rapidamente i muscoli dei bronchi e quindi consentono di attenuare i sintomi dell’asma durante un attacco. Vengono usati per via inalatoria (bombolette spray o aerosol) e alleviano il broncospasmo, la tosse e l’affanno.
- Vaccino: è l’arma vincente in caso di sintomi importanti e se compare l’asma. Consiste nel somministrare a dosi crescenti un estratto dell’allergene a cui si è sensibili, per via sottocutanea o nella più recente formula sublinguale, in gocce o compresse.
ACCORGIMENTI:
- In presenza di giornate calde, secche e ventose, evitare la campagna nel periodo critico, che va da marzo ad aprile,
- vacanze estive: il mare aiuta per la ridotta quantità di specie con pollini ad attività allergenica; in montagna, invece, è preferibile passeggiare sotto la copertura boschiva.
- in auto : viaggiare con i finestrini chiusi, e usare sistemi di condizionamento dell’aria.
- sconsigliato avvicinarsi a luoghi in cui viene tagliata l’erba,
- lo sport: in primavera diventa particolarmente stimolante per la possibilità di corse e biciclettate all’aria aperta; è invece preferibile svolgerlo in locali chiusi e quindi protetti.
- È buona norma poi, quando si rientra a casa, fare una doccia e cambiare gli abiti .
- Evitare poi il fumo, che irrita ulteriormente le mucose, come anche la polvere, che può peggiorare la situazione, o il pelo di animali che fanno da vettori dei granuli pollinici.
RIMEDI NATURALI:
A questi comportamenti può essere associato l’uso di rimedi naturali come:
- la Perilla (Perilla frutescens),
- il ribes nero (Ribes nigrum),
- la rosa canina (Rosa Canina),
- l’adatoda (Adhatoda Vasica)
- la boswellia (Boswellia serrata)
- la liquirizia (Glycyrrhiza glabra).
A cura della Dr.ssa Chiara Falcocchio
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